Paidocosmesi o cosmesi del bambino, si differenzia da quella dell’adulto per diversi fattori ecco perché le viene riservato uno spazio ben preciso all’interno del mondo della “cosmesi”.
Il cosmetico del bambino non deve identificarsi con quello dell’adulto, infatti da un’analisi accurata delle caratteristiche anatomiche e fisiologiche della cute del bambino, risulta essere molto differente da quella dell’adulto.
L’apparato tegumentario subisce durante la vita notevoli modificazioni dovute a fattori esterni- ambientali ed interni-fisici.
Nei primi 3-4 mesi di vita vi è un minor sviluppo dei capillari cutanei che hanno tanta importanza nella risposta infiammatoria, inoltre la cute è più ricca di acqua e più sottile.
La sudorazione manca nelle prime settimane di vita e sembra che si stabilizza tra la sesta e l’ottava settimana.
Dopo qualche mese dalla nascita la pelle del neonato raggiunge una condizione di relativa stabilità , sia anatomicamente che fisiologicamente che verrà conservata fino alla pubertà.
Nella pubertà si verificano nella cute delle modificazioni che la interessano in tutti i suoi elementi: ispessimento dell’epidermide, sviluppo dei peli pubici e ascellari, aumenti della secrezione sebacea.
Possiamo riassumere che la pelle umana, dal momento della nascita al raggiungimento dello stato post-puberale, presenta due quadri ben distinti corrispondenti a due diversi tipi di pelle: quello compreso fra la nascita e la 6/8° settimana di vita e quello compreso tra l’8° settimana e la pubertà.
Questi due tipi di pelle che si differenziano nettamente dalla pelle dell’adulto per i seguenti motivi fondamentali:
– spessore relativamente scarso, soprattutto e nello stato corneo
– scarsa funzionalità delle ghiandole sebacee e sudorali
– grande ricchezza d’acqua in tutto l’apparato cutaneo