Più fibre e meno infiammazioni
Stando ad uno studio pubblicato sul British Medical Journal, che ha comparato per tre mesi tre gruppi di persone con sindrome dell’intestino irritabile a cui è stata fatta mangiare o fibra insolubile o fibra solubile o una “finta fibra” cioè una sostanza diversa, da utilizzare come controllo, la fibra insolubile non solo non migliorerebbe la funzionalità intestinale, ma provocherebbe persino gonfiore e dolorabilità. Diversamente, la fibra solubile apporta benefici effetti “prebiotici”, cioè favorisce la crescita della flora intestinale utile a digerire gli alimenti, crea una massa che favorisce le funzioni intestinali e, cosa non trascurabile, riduce sensibilmente il senso di gonfiore e il dolore.