Mostra d’arte presso la Sala Mostre Olivetani del Consiglio di Zona 7 Comune di Milano con il pittore del mare Gilberto Piccinini

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Articolo a cura di Gennaro Montanaro


Sabato 8 Giugno 2013 alle ore 16  presso la Sala Mostre Olivetani del Consiglio di Zona 7 Comune di Milano si è provveduto alla presentazione e alla premiazione degli artisti partecipanti alla Mostra di Primavera con la consegna del premio.
La manifestazione e stata promossa dall’Associazione Culturale Amici del Quadrato con sede in Milano via Antonio Mosca 189 e patrocinata dalla Zona 7 settore Cultura.
Alla presenza di ospiti d’onore del Maestro d’Arte Antonello Zecca,dal critici d’Arte Silo Fernando, dal consulente d’Arte Attilio Colombo e da Don Angelo Bonalumi che hanno commentato la mostra con sapienza e capacità compiacendosi con gli artisti per le opere presentate e con gli organizzatori. Un sentito saluto è stato portato dal Vice Presidente Ivano Grione che è intervenuto ed ha salutato gli artisti convenuti e gli organizzatori e che a sua volta ha portato i saluti del Consiglio di Zona 7, i propri e quelli del Presidente.
Gennaro Montanaro in qualità di Presidente ha  salutato gli artisti presenti ed assenti che anche in questa occasione hanno contribuito con le loro opere e la loro presenza ad onorare la manifestazione.
Sono state recitate alcune poesie della scrittrice, poetessa e pittrice  Teresa Bruno e del poeta e saggista Giuseppe Molinari con la poesia l’Amico.Per la sezione pittura sono stati presentati: Francesco Adduci  che ha interpretato splendidamente il tema della primavera permeata da una sensibile fusione cromatica; Mario Locatelli, fiumi con acque cristalline dalle sponde raggianti di colori primaverili; Giancarlo Reati, meravigliose composizioni che ricercano nella natura primaverile l’intenso colore; Giuseppe Bonvini, rielabora la tradizione del bel dipingere riportando nella giusta realtà vecchie strutture addolcite da colori primaverili;Nicola Rizzo, descrive i ruderi e le vecchie mura del passato attraverso la visione di vecchi mattoni avvolti da glicini in piena fioritura; Domenico Porpora, fantasia e poesia sono impresse nelle sue creature che egli pone su altalene circondate da roseti ed ortensie in fiore; Ivanoe Caramella, i giochi di un gattino che fa le fusa al suo compagno cane il tutto viene dipinto con colori che rispecchiano la primavera dagli intensi blu ai gialli e i marroni; Pilar Segura Badia, dolci cromie e delicate interpretazioni di paesaggi campestri striati di colori fiammeggianti; Teresa Bruno, spazio e tempo della primavera vengono impressi nelle tele con estrema maestria; Enrica Lattuada,deliziose scene fiorite primaverili riportano alla memoria vecchi e incontaminati ricordi; Gabriella Mercoli, La tavolozza ricca di colori ha vestito le tele di colori sgargianti della stagione Roberta Canepa, con le opere i ragazzi di Milano l’artista mette in estemporanea la loro primavera; Gilberto Piccinini, ha trovato la sintonia giusta attraverso il colore ed una grande capacità del disegno per arrivare alle sue interpretazioni di sostanziale importanza; Ezio Felisa,campi ed alberi fioriti trasportano la memoria nel lontano attraverso il fascino dei colori impressi nelle sue tele; Tiziana Presti, le sue opere destano vivo interesse meritando un posto particolare per la spontaneità di espressione; Lee Yang Sil, particolari sono le sue sculture sapientemente amalgamate, cariche di valori sentimentali che conservano il sapore di un tempo e che viene raccontato attraverso un proprio linguaggio;  Assunta Piscitelli, elabora opere di assoluta fantasia senza aggrapparsi alle nostalgia ma parlando con il colore che è la sua essenza; Antonello Zecca, acquerellista di grosso spessore culturale, disegna e dipinge cortili e paesi di ogni luogo con luce tenue ma pregna di antico lavoro di una pittura che affonda le radici nella storia; Guido Poggiani, magiche vedute marine animate dai suoi abitanti con delfini che sguazzano con tuffi e rituffi, velieri maestosi e granchi ci riportano alla mente immagini di una civiltà marinara  

Le poesie sono state esposte al pubblico e chi ha voluto è stato in grado di poterle leggere perché erano visibili a tutti.
La manifestazione si è conclusa con grande soddisfazione sia per gli artisti presenti che per il  pubblico intervenuto il quale ha potuto ammirare delle pregevoli opere d’arte.
 

Le opere del maestro Gilberto Piccinini in mostra alla Reuss Galerie di Berlino

BERLIN 4. CONTINUANO NELLA CAPITALE TEDESCA LE MOSTRE DEI RAPPRESENTANTI DELLA FIGURAZIONE ITALIANA SCELTI DALL'AGENZIA DI EVENTI D'ARTE "LA MAYA DESNUDA"

Diciotto Artisti italiani espongono a Berlino alla Reuss Galerie dal 4 al 17 Marzo 2013

Provengono dalle più diverse aree geografiche d'Italia e rappresentano esempi di qualità della pittura figurativa nel nostro Paese; sono i diciotto artisti presentati dal critico d'arte Silvia Arfelli che, da Lunedì 4 Marzo 2013 alle ore 17,30 daranno vita alla mostra "Berlin 4" presso la Reuss Galerie di Berlino, in Auguststrasse n. 2/a.
L'Auguststrasse è la "strada delle gallerie", sita accanto all''Isola dei Musei e alla Porta di Brandeburgo, uno scenario prestigioso per diciotto artisti che rappresenteranno

l'arte figurativa quale unico, vero linguaggio unificante, eredità delle grandi esperienze della storia artistica italiana che affonda le proprie radici nelle unicità rinascimentali, e di cui ogni artista conserva tracce nella propria formazione e nel proprio operare.
L'esposizione fa parte di un progetto cominciato due anni fa e legato al 150° dell'Unità Nazionale che, dopo avere portato gli artisti italiani a Parigi, quest'anno ha scelto Berlino come meta di questo insolito e affascinante tour (che proseguirà poi con Londra per giungere successivamente a Bruxelles, cuore dell'istituzione europea) perchè l'anniversario dell'unità d'Italia sia il pretesto per riportare l'attenzione dei partner europei sulla particolarità dell'arte italiana e per aprire ad essa nuovi mercati.
Naturalmente per gli artisti presenti in mostra, la figurazione si declina in tecniche, modi e stili diversi, ma tutti sono stati selezionati in quanto portatori di un loro messaggio e di una proposta artistica degna di nota: si spazia dalle ricerche stilistiche del forlivese Aldo Aprile che, in maniera inconsueta, utilizza lo stucco veneziano, fino a quelle estremamente suggestive che Cristiano Baggio di Treviso conduce fra forma e materia, per approdare al mondo affabulatorio della comasca Carmen Battaglia. Un altro trevigiano, Gianni Bonin, piega a forme nuove e sorprendenti materie come l'alluminio e l'acciaio, mentre Margherita Ceribella di Vicenza propone istantanee in bianco e nero che conervano l'evanescente patina del tempo, un elemento sul quale, in modo diverso, insiste anche Gugliemo Girolimini di Jesi. Legate ai temi e agli stili dell'espressionismo tedesco appaiono le opere della milanese Elena Menga, cui si contrappongono quelle di Sabina Milanic di Gorizia che propone opere costruite da segni germinanti di energia. Giancarlo Muzzolon di Aosta ammanta i suoi dipinti del mistero legato ad antiche soglie da superare, lo stesso mistero che si respira nelle amosfere sospese dei paesaggi di un mare antico dipinto da Gilberto Piccinini di Milano, così come un'altra milanese, Pamela Rota, propone un linguaggio pop imprevedibile nelle forme e ridondante cromaticamente. I paesaggi dell'imolese Marilena Sandrini si risolvono nell'originalità della costruzione e nell'intensità dei colori, mentre nel mondo onirico della siciliana Elvira Signorino la sintesi segnico-grafica trasmette l'evanescenza di un sogno. La monzese Paola Elsa Tagliabue propone una pittura che, fra figura e astrazione, ha la concreta possenza di un tessuto cromatico ricco di impasti e di materia, cui si contrappongono le opere di due artisti come i forlivesi Alfonso e Nicola Vaccari, esponenti della Nuova Figurazione. Alba Zanetti di Treviso propone la delicatezza intima e sospesa dell'acquerello, mentre i paesaggi suggestivi e allusivi di Maria Zimari di Alessandria e quelli più espressionisti e surreali di Stefania Zini di Reggio Emilia, chiudono un campionario espressivo ricco di spunti e che costituice un interessante esempio della creatività italiana.

La mostra, organizzata dall'agenzia di eventi d'arte "La Maya Desnuda" di Forlì, sarà aperta al pubblico fino al 17 Marzo 2013 in orario 13,00 - 19,00. Chiuso la domenica.

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La città di Bolsena premia il pittore del mare Gilberto Piccinini

Continua il percorso artistico-culturale che il S.Domenichino ha programmato per il 2012 in collaborazione con il Centro Arte il Quadrato di Viareggio. Poeti e pittori si sono recati nella splendida cornice del lago di Bolsena. E' stata un'opportunità unica, ha detto il Presidente della Giuria Franco Pedrinzani, per conoscere la complessità storico-culturale di una terra secolare, meta ideale prezioso intreccio tra arte, cultura e paesaggio di rara bellezza. La giuria composta anche dal critico d'arte Manrico Testi e da Bruno Cosignani ha assegnato i premi. Artisti e scrittori provenienti da numerose regioni italiane hanno partecipato alla cerimonia di premiazione. Il presidente della Giuria Franco Pedrinzani ha espresso l'apprezzamento dei commissari che hanno esaminiato le opere presentate al Premio rilevando giudizi molto positivi. Prima di consegnare i premi Manrico Testi ha espresso un breve giudiuzio critico su ogni opera premiata. Per la sezione pittura i maggiori riconoscimenti sono andati tra gli altri al pittore del mare artista milanese Gilberto Piccinini.

Maggiori informazioni sull'artista Gilberto Piccinini sono disponibili sul sito  www.gilbertopiccinini.com

Lo scultore Gino Corsanini e il pittore del mare Gilberto Piccinini in mostra a Rho

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Fra gli artisti presenti anche l'artista del mare Gilberto Piccinini
Ecco cosa scrive di lui il Critico d'Arte Vera Agosti:

Coltiva una visione l’artista, uno di quei sogni che ben conoscono le persone come lui nate e cresciute in una grande città qual è Milano: spazi aperti, infinite distese di acqua e di cielo, montagne dove la natura si esprime con tutta la sua potenza. Ed è così che lo spazio-mare, protagonista assoluto della sua poetica, diventa quasi un mito per Gilberto Piccinini.
Non ci sono spiagge assolate, dolci pendii erbosi, cieli colorati dalla luce dell’alba o del tramonto, ma il dinamismo ossessivo e spaurante del mare in burrasca che s’infrange contro le coste scoscese e dirupate della Liguria, sotto un cielo livido, dove le nuvole corrono e si accavallano “fra sogno e realtà” appunto, come recita il titolo di un’opera.
Poche case raggruppate, strette intorno alla roccia per proteggersi dalla furia del mare, senza nulla nascondere, lasciando anzi lo sguardo libero sull’immensità pericolosa della natura violenta, che si scatena a un passo dalla vita quotidiana del paese. E poi, naturalmente, la luce. In alcune opere è evidente la capacità del pittore di mettere in risalto la trasparenza dell’acqua, il biancore perlaceo della schiuma, o la diversa consistenza della roccia, con piccoli tocchi o lunghe sottili pennellate in sequenza. Sono paesaggi realistici, che appartengono ai ricordi degli appassionati del mare, che l’hanno visto anche nei momenti della furia o della malinconia. Per l’artista sono i luoghi del silenzio meditativo, dell’ascolto, ma anche dell’abbandono e della solitudine, dove è possibile registrare “il respiro dell’esistenza”.

Gilberto Piccinini e Claudio Costa espongono le loro opere a Rho

Mostra "di terra e di mare" presso la Galleria Quadrifoglio a Rho in via Dante 9. Inaugurazione il giorno 10 Dicembre alle ore 17. Esporranno gli artisti Claudio Costa www.claudiocosta.eu e Gilberto Piccinini www.gilbertopiccinini.com

La mostra si protrarrà fino al giorno 24 Dicembre. Per gli orari di apertura della galleria potete visitare il sito www.galleriaquadrifoglio.net