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Da sempre i capelli sono sinonimo di forza, di bellezza, sicurezza, autostima, positività ecc.. In altre parole i capelli sono”vincenti”; per questo motivo quando li perdiamo possiamo andare incontro a fenomeni quali perdita di autostima, di competitività, diventiamo più passivi ecc...
Oggi per fortuna possiamo ovviare a questo problema definitivamente con un trapianto di capelli. Sono ormai 40 anni che la chirurgia ha aperto la strada verso una soluzione definitiva. In effetti oggi il trapianto di capelli è l'unico tipo di intervento che ci garantisce un recupero completo dei capelli in quei distretti dove sono stati persi e come abbiamo puntualizzato sopra l'esito di questa chirurgia è definitivo in quanto i capelli che vengono trapiantati sono geneticamente diversi, ovvero geneticamente resistenti all'azione del DHT ( ormone responsabile della caduta dei capelli). Autotrapianto Capelli Medicina Estetica Migliorini

Il trapianto di capelli non ha una “stagionalità”, può essere eseguito in qualsiasi periodo dell'anno e le raccomandazioni post operatorie sono sempre le medesime. Come precedentemente detto l'esito del trapianto di capelli è definitivo pertanto il paziente deve scegliere con moltissima attenzione la qualità della equipe chirurgica che lo opererà.
Il paziente deve avere tre obiettivi ben chiari in testa: prima di tutto la sua sicurezza, quindi il trapianto di capelli deve essereeseguito e realizzato in una struttura autorizzata in tal senso e legalmente riconosciuta, in secondo luogo il risultato, un esito quindi inteso come recupero numerico dei capelli nella aree colpite da alopecia ma anche la naturalezza; ricordiamo sempre che il trapianto di capelli è ben eseguito quando non si vede che è stato fatto.

Malattia celiaca della pelle

La osservazione di patologie cutanee in corso di malattie infiammatorie intestinali è un'eventualità di frequente riscontro nella pratica clinica. In particolare la malattia celiaca è stata descritta in associazione con diversi quadri dermatologici quali dermatite erpetiforme, alopecia areata, prurigo nodulare, eritema elevatum diutinum, cutis laxa, vitiligine, psoriasi, seppure con frequenza variabile.

Tuttavia soltanto per la dermatite erpetiforme e l'alopecia areata è stata documentata una reale associazione in studi su grandi serie di pazienti mentre in tutti gli altri casi la sporadica coincidenza delle due patologie deve essere considerata occasionale. L'associazione più frequente è senza dubbio con la DERMATITE ERPETIFORME considerata da alcuni autori come una specifica manifestazione cutanea della malattia celiaca. Questa è una dermatosi bollosa cronico-recidivante intensamente pruriginosa. QUIDERMATOLOGO