Problemi di barriera e di infiammazione cutanea possono spiegare alcuni dei perché della pelle sensibile e irritabile.
Lo studio della pelle sensibile è l’ultima frontiera della ricerca dermocosmetica. In particolar modo i laboratori di mezzo mondo stanno cercando di spiegare i perché di alcune reazioni cutanee locali, spesso legate all’uso di cosmetici, che possono insorgere in tutti i tipi di pelle, in qualsiasi momento della vita, apparentemente anche senza cause scatenanti. Condizioni che hanno in comune un arrossamento cutaneo più o meno visibile, pizzicori, sensazioni di bruciore, secchezza, prurito e talvolta dolore.
I risultati di molte ricerche hanno portato gli esperti a ipotizzare ben quattro tipi di pelle sensibile. Il primo gruppo raccoglie le reazioni verso le sostanze chimiche dei cosmetici, dei trucchi e dei saponi. Il secondo fa riferimento a condizioni ambientali (freddo, vento, inquinamento) che influiscono sulla qualità e la salute della cute. Nel terzo vanno inserite le risposte abnormi allo stress, alla dieta, all’abuso d’alcool. Per finire il quarto gruppo mette in evidenza gli stretti rapporti che legano nel corso della vita di una donna la pelle agli ormoni, nell’adolescenza, in gravidanza e infine nella menopausa. Una catalogazione meramente didattica che però può già aiutare ad orientare lo specialista alle prese con sintomi per lo più soggettivi. La pelle sensibile è anche chiamata pelle iper-reattiva e oltre a una vaga predisposizione genetica dal punto di vista biochimico, può essere imputata a un’alterata funzione di barriera della cute. Il film idrolipidico cutaneo, parzialmente sviluppato o danneggiato dalle aggressioni esterne, da luogo a una maggiore permeabilità della pelle, a variazioni del microcircolo, a una riduzione degli scambi intracellulari e del turn-over cellulare.
Ultimamente è stato però individuato uno stato infiammatorio a livello del derma che sta attirando in maniera particolare l’attenzione dei ricercatori. Finora infatti, i prodotti suggeriti in caso di pelle sensibile e irritata puntavano a un’azione lenitiva e alla capacità di ricostruire la barriera per idratare la pelle.