Ieri, 15 luglio 2013 VMware ha venduto Zimbra a Telligent.
La notizia mi arriva inaspettata via twitter con un comunicato ufficiale di Telligent.
Questo nuovo scenario merita un’analisi, anche se limitata ai pochi dati in possesso, sul significato e l’impatto per gli utenti Zimbra di questo cambio di proprietà.
Non è la prima volta che Zimbra passa di proprietà ma questo è stato uno dei motivi che hanno consentito al brand di raggiungere i 100 milioni di caselle pagate.
Già nel 2007, quando Zimbra Inc. venne acquisita da Yahoo per 350 milioni di dollari, si contavano 10 milioni di caselle paganti, quota salita in soli tre anni a 55 milioni. Nel 2010 quando VMware prende in mano le redini del Progetto porta il numero di caselle vendute a 100 milioni di caselle.
Questi numeri ci danno l’idea di due aspetti molto importanti: lo straordinario trend di crescita del prodotto ma, soprattutto, la sua positiva propensione ai cambi di assetto societario.
Il dopo acquisizione porta con sé qualche curiosità sulle possibili modifiche a modello di licenza e distribuzione di Zimbra Collaboration Suite; le prospettive sono chiarite nel comunicato stampa in cui si fa riferimento ad una futura convergenza con l’attuale prodotto di Telligent: una piattaforma per la gestione di social network privati esterni ed interni. La transizione sarà un processo “morbido” perciò, in base alle previsioni, la prossima major release di Zimbra (la versione 9), non avrà impatti sostanziali e/o modifiche radicali.
A mio parere, con le successive release si potrà valutare una convergenza anche se, viste le differenze tecnologiche, non sarà possibile prevedere una vera e propria fusione dei due prodotti bensì un’integrazione, per quanto spinta.
Ad oggi però la vera domanda che tutti si stanno ponendo è relativa alla strategia che Telligent avrà in merito alla licenza per la versione Community di Zimbra.
Dalle dichiarazioni evidenziate nel comunicato si evince che:
- tra i motivi della scelta di acquisire Zimbra c’è il vantaggio di avere una versione Open Source (“in addition to the commercial edition, Zimbra offers an open source edition that is available for download free of charge”);
- c’è la volontà di rimanere focalizzati sulla Community Open Source (“Our goal is to return Zimbra to its roots as an independent collaboration software leader with a vibrant open source community” says Patrick Brandt, CEO of Telligent.)
- il codice sorgente resterà disponibile. (“Telligent is committed to being open and will continue to make source code available“)
A queste dichiarazioni aggiungerei una personale considerazione in merito al modello di business che da sempre ha accompagnato Zimbra: la fortuna e la prosperità di Zimbra è stata possibile grazie alla più attiva comunità del mercato e la sua diffusione è guidata principalmente dalla versione Community .
Quando nel 2010 VMware acquisì Zimbra, in molti si preoccuparono degli eventuali cambiamenti al modello di licenziamento ma, la lungimiranza dei manager di VMware li portò a non commettere questo errore.
Il management di Telligent sicuramente valuterà con attenzione la questione e non penso voglia rischiare di perdere la gran parte della base installata o subire un processo di fork che porterebbe alla creazione di un nuovo prodotto Open Source a partire dal codice di Zimbra stesso.
E’ infatti ormai noto che quando le community non condividono più la direzione di un progetto creano un loro specifico fork che mantengono poi in modo alternativo.
L’esperienza più significativa in questo caso è quella di Open Office che, dopo alcune mosse ritenute scorrette da parte di Sun/Oracle, ha visto la creazione di Libre Office che oggi è il vero leader di mercato del settore.
Concludendo, posso dire che per la versione Open Source di Zimbra vedo un futuro certo e una crescita costante, mentre per la versione commerciale (Network edition) vedo più incognite.
Telligent cercherà di fondere l’offerta della suite Zimbra con quella della propria piattaforma per percorrere la strada del cross-selling grazie all’enorme base di installato di Zimbra. Questo però potrebbe complicare la situazione di coloro che vorranno acquistare la licenza della sola parte di Collaboration Suite senza la parte di Social Network.
Se questa sarà la strategia adottata dal nuovo management, vedremo un significativo aumento nella diffusione della versione Open Source e dei suoi complementi commerciali come ZeXtras Suite (www.zextras.com), che consentiranno di avere tutte le funzionalità enterprise su Zimbra (backup in tempo reale, activesync, multi-tenancy, HSM, chat etc…) nella parte collaboration Suite e senza doversi obbligatoriamente dotare anche della parte social network.