Pannolini lavabili un’alternativa ottima ed ecologica

I pannolini lavabili rappresentano un’alternativa ottima ed ecologica ai normali pannolini usa e getta, e se si fa un rapido conto della spesa, sono anche una buona fonte di risparmio.
Esistono tre tipi di pannolini riutilizzabili per soddisfare tutte le vestibilità e tutti i bimbi.
I pannolini lavabili a due pezzi sono composti da una mutandina impermeabile e da una parte interna assorbente. I pannolini riutilizzabili tutto in uno rispetto ai precedenti hanno le due parti unite in un solo pezzo. Infine i pannolini poket hanno un doppio strato, pul e pile, e una tasca che contiene uno o più inserti assorbenti.
Questo tipo di pannolini sono realizzati in tessuto naturale o sintetico. Le stoffe naturali sono ideali per chi ha problemi di pelle delicata, allergie o dermatiti, mentre le fibre sintetiche sono studiate per mantenere la pelle più asciutta.
Esternamente tutti questi pannolini sono realizzati in pul, una speciale microfibra traspirante ed impermeabile in poliestere laminata.
Oltre ai diversi modelli, sono disponibili diverse taglie che, come nel caso dei pannolini standard, corrispondono ai vari pesi del bambino durante la crescita.
Poche marche propongono la taglia unica, che comunque si regola tramite l’uso di bottoni.
Inoltre, gli inserti assorbenti consentono di trattenere più liquidi in base alle previsioni di necessità. Esistono poi veli raccoglifeci che semplificano le operazioni di "rimozione" e igiene.
Tra gli accessori in dotazione con questi nuovi prodotti ecologici c’è anche la wetbag che è una borsa realizzata sempre in pul per contenere i pannolini bagnati sia in casa che fuori.
Per quanto riguarda il lavaggio, questi pannolini riutilizzabili possono essere messi anche in lavatrice a basse temperature (max 40 gradi), possono essere lavati con il resto del bucato, ma risulta preferibile fare un carico dedicato. È consigliabile usare una quantità contenuta di detersivo o, in alternativa, il bicarbonato di sodio, è meglio non usare l’ammorbidente (che può causare allergie e dermatiti e ne diminuisce la capacità di assorbenza). Acido citrico o aceto, unitamente a qualche goccia di olio essenziale sono un ottimo sostitutivo dell’ammorbidente.
I pannolini ecologici non sono molto conosciuti e ricordano vagamente quelli di una volta dove le fasce triangolari di cotone venivano chiuse con la spille da balia, anche se oggi hanno una sagoma ideale e delle comode chiusure fatte con il velcro.
Ne esistono diverse marche, tutte straniere e solo una è europea.
I vantaggi dei pannolini riutilizzabili sono molteplici. Innanzitutto è un ottimo modo per ovviare alle voci insistenti che vogliono i pannolini standard pieni di componenti tossici. In secondo luogo ne trae beneficio l’ambiente, se solo si pensa che ogni neonato consuma fino a una tonnellata di pannolini che ci mettono 500 anni a decomporsi. A tale proposito alcuni comuni offrono incentivi all’acquisto di questi pannolini ecologici. Per il bilancio familiare, anche se l’acquisto del kit iniziale può sembrare una spesa eccessiva, è di gran lunga inferiore al costo degli usa e getta e viene ammortizzata nel giro di poco tempo.
Infine, anche se questi prodotti non sono di uso comune, sono ormai facilmente reperibili in catene specializzate per l’infanzia, nei negozi dedicati, on line e anche nelle corsie di qualche supermercato.
Per maggiori informazioni consultare il link: http://www.ecoalma.it/it/content/3-consulenza oppure http://www.guidaconsumatore.com/bambini/pannolini-ecologici.html.

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