Meltingshop vende online

Partiamo da un nome, le lettere, le une accanto alle altre, hanno il compito di spiegare e qualificare un qualcosa,

Melting sta per fusione (usato spesso per definire la commistione di etnie e lingue diverse), shop, parola semplice anche per chi abbia “masticato” pochissimo inglese, negozio.

Insieme  Melting shop.

Cosa vi suggeriscono insieme queste due parole?

  • Fusione negozio (letterale) – Bazar (meno letterale, fusione di prodotti diversi in un unico negozio)
  • Luogo dove acquistare prodotti o oggetti di diversa provenienza e tipo
  • Mix di oggetti in un unico luogo

Abbiamo qualche piccolo input.

Melting Shop http://www.meltingshop.it mette a disposizione, ed in vendita, su una piattaforma e-commerce, più oggetti/prodotti, un “Gran Bazar” dove trovare tutto ciò che può occorrere.

La novità è che gli stessi utenti propongono, vendono, recensiscono gli oggetti/prodotti presenti sulla piattaforma. Il sito assolve ad una duplice funzione: un e-commerce con sfera sociale. Gli utenti, infatti, potranno comunicare con i loro pari, scambiare opinioni, avere a disposizione una community.

Quest’ultima è un asse molto importante del Web 2.0 ma in generale di una piattaforma che voglia dare spazio alle persone, in questo caso, consumatori attivi che dialogano attorno a ciò che si vende.

Un progetto che “mescola”: ultime tecnologie, idee, grafica, social network.

L’utente finale è quindi cardine importante, partecipativo se non essenziale per la costruzione del sito stesso.

Melting shop si avvale dell’etichetta di “social commerce”.

Un sito come la “società utenti” se lo immagina. Il mercato online è decisamente  maturo, differenziandosi sia per tipologie di offerte che per flessibilità delle stesse. Contemporaneamente è ormai quasi del tutto superata anche la diffidenza della gente verso il pagamento online tramite carta di credito: l’ideale per degli acquisti online.

In pieno stile social è presente ovviamente un blog: http://www.meltingblog.it

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