Da quest’anno l’AREA DIDATTICA del sito del dr. Francesco Candeloro (http://www.omeopata.org/omeopatia_medici.htm) cambia veste, e soprattutto mostra sensibili miglioramenti nelle funzioni della piattaforma e-learning.
Le lezioni, invece, mantengono inalterato il loro taglio, rivolgendosi per lo più alla FORMAZIONE AVANZATA IN OMEOPATIA, quella, per intenderci, di quanti hanno già effettuato un CORSO BASE DI OMEOPATIA e desiderano migliorare le loro conoscenze e la loro pratica clinica.
Le lezioni proposte, infatti, traggono origine dall’esperienza e dalla sensibilità dell’autore, e offrono una maniera certamente più agile e snella per apprendere le molte nozioni della dottrina omeopatica, spesso solo in apparente contrasto con quelle della medicina tradizionale, che invece desiderano completare.
Le singole lezioni, inoltre, quando portate a termine per argomenti diversi (METODOLOGIA, MATERIA MEDICA e CASI CLINICI) vanno a configurare CORSI completi di OMEOPATIA, che permetteranno ai più appassionati e volenterosi di ottenere una preparazione più specifica e approfondita nei singoli argomenti, per un’applicazione dell’OMEOPATIA decisamente più efficace.
E’ bene soffermarci di seguito su alcune delle novità proposte nelle lezioni che, senza stravolgere l’impianto dottrinario del fondatore dell’omeopatia – C.F.S. Hahnemann – permettono di giungere con maggiore facilità a quello che, di volta in volta, è il rimedio omeopatico più attinente al caso da curare, e soprattutto alla sua progressione clinica. Al principio fondante della legge di similitudine viene innanzitutto contrapposto quello, nuovo, di LEGGE DI MASSIMA SIMILITUDINE (simillimum) come criterio essenziale all’individuazione del vero rimedio curativo. Di conseguenza viene anche proposta una nuova classificazione dei rimedi omeopatici, su base miasmatica-costituzionale, che permetta una diversa e più puntuale applicazione degli stessi in età infantile-adolescenziale, rispetto a quelli più pertinenti alle età adulta e avanzata.
La MATERIA MEDICA, poi, si arricchisce dell’aggettivo DINAMICA, perché i rimedi che la compongono devono adattarsi al dinamismo morboso che è insito – fin dalla costituzione – in ogni essere umano: questo rende le sostanze di ogni singola classe in rapporto di antecedenza o successione terapeutica con tutte quelle della medesima classe di appartenenza, e così molto più facilmente riconoscibili nel corso della pratica clinica. Infine viene ribadito quello che deve essere l’utilizzo più appropriato del REPERTORIO OMEOPATICO – sia nella sua versione cartacea sia in quella computerizzata – quale mezzo, solo a volte, essenziale per pervenire ad una diagnosi di certezza o di precisione.
Concludono le lezioni una serie di CASI CLINICI, che ci mostrano come applicare al meglio le tante nozioni discusse nelle altre lezioni, al fine di ottenere risultati sempre oggettivi e facilmente riproducibili, che facciano dell’omeopatia una vera e propria scienza medica, e non un fantasioso modo di curare con sostanze della natura, somministrate secondo criteri personalistici e, proprio per questo, a volte, scarsamente efficaci.
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