La seborrea

Le ghiandole sebacee sono microscopiche ghiandole, ovverosia piccoli organuli esocrini, appartenenti all’ apparato tegumentario; esse si trovano nella pelle e precisamente nel derma, unite al corpo di alcuni peli ad un’ altezza di poco maggiore rispetto a quella del follicolo pilifero. Una ghiandola sebacea consiste in una piccola sacca dall’aspetto tondeggiante il cui ruolo, all’interno dell’ organismo, è la produzione e la secrezione di una sostanza grassa chiamata SEBO;

questa sostanza, composta prevalentemente da colesterolo e acidi grassi, serve a rendere morbida la pelle e ad idratarla, evitando così che essa si secchi e si crepi. Serve inoltre a lubrificare ed ammorbidire i capelli e i peli. Nelle palpebre esistono speciali ghiandole sebacee che producono sebo nelle lacrime.

Il sebo entra nella composizione del film idrolipidico, questa massa oleosa contribuisce inoltre a donare un odore caratteristico e personale al corpo, tant’è vero che la sua composizione lipidica differisce leggermente da individuo ad individuo. Il sebo è così composto: Squalene 10%, Paraffina 5%, Trigliceridi 35%, Cere ed esteri sterolici 20%, Acidi grassi liberi 20% e Colesterolo 10%. I grassi sebacei sono composti intermedi della sintesi del colesterolo (squalene, farnesolo). Lo squalene è così chiamato perché è stato individuato per la prima volta nel fegato dello squalo; nell’ uomo rappresenta il più immediato precursore del colesterolo, per questo motivo è presente solo nella secrezione sebacea, ma non nel resto del corpo, dove viene immediatamente convertito in colesterolo. Nel sebo sono presenti anche cere costituite da acidi grassi particolari che, oltre a presentare un elevato grado di insaturazione, le fanno assumere una consistenza fluida. Nella composizione del sebo rientrano anche, e soprattutto, trigliceridi, che da soli rappresentano circa il 60% della frazione lipidica. A differenza di quelli alimentari, tali lipidi sono costituiti principalmente da acidi grassi a numero dispari di atomi di carbonio, con doppi legami in posizioni insolite e con catene carboniose particolarmente ramificate e lunghe (fino a 30 atomi di carbonio).

Le ghiandole sebacee si trovano prevalentemente a livello del viso e del cuoi capelluto, anche se esse sono distribuite lungo tutta la superficie corporea, tranne che sul palmo e sulla pianta delle mani e dei piedi. La loro dimensione varia in base alla sede in cui sono locate; il tronco e gli arti presentano ghiandole sebacee di piccola entità, sul volto, sul collo e sulla parte anteriore del torace la loro dimensione è maggiore.

Tra le principali malattie delle ghiandole sebacee si riconosce la seborrea: essa consiste in un eccesso della produzione di sebo, e causa facilmente la comparsa della forfora, oltre all’ untuosità di pelle e capelli. Tra le maggiori cause di questa malattia, vi sono quelle endocrine: essa è infatti principalmente causata da uno squilibrio ormonale all’interno dell’organismo, e per questo spesso si ricollega facilmente all’ acne giovanile.

Una patologia non certo di minore importanza è la dermatite seborroica, che provoca arrossamento della pelle e desquamazione, oltre alla formazione di piccole squame giallastre oleose alla vista in luoghi specifici quali le pinne del naso o il retro dell’ orecchio. Molto frequente nei bambini, può comparire anche in individui colpiti da acne. L’ aumento della secrezione del sebo e la modifica della sua qualità hanno diverse origini: endocrine, digestive e nervose. Questo tipo di inestetismo cutaneo è spesso accompagnato da un’ abbondante sudorazione. Sulla pelle seborroica si rilevano quindi un alto tasso di microrganismi ed inoltre, essendo il sebo della pelle grassa carente della frazione di colesterolo libero, questo perde la sua caratteristica idrofilia per divenire idrofobo. La seborrea di origine endocrina è caratteristica dell’età adolescenziale, proprio per lo squilibrio ormonale determinato dall’attività delle ghiandole sessuali, l’ ipofisi e la tiroide. Il risultato è una produzione abnorme di sebo, tanto che alcuni studiosi pensano che venga modificata addirittura la funzionalità della ghiandola sebacea. Nella seborrea di origine digestiva la ghiandola sebacea tende ad espellere i grassi eccedenti presenti nel sangue in seguito a disfunzioni epato-biliari. E’ opportuno non peggiorare la situazione seguendo una corretta alimentazione evitando l’ uso eccessivo di grassi fritti, di margarine, di cioccolato e di salumi che risultano essere controindicati. Nella seborrea di origine nervosa il sistema nervoso influenza l’attività della ghiandola sebacea, trasmettendo impulsi attraverso il sistema simpatico e determinano un’alterazione della funzionalità delle ghiandole cutanee, specialmente di quelle localizzate sulla fronte e sul cuoio capelluto.

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