L’amianto è un minerale del tutto naturale e ha una struttura dall’aspetto fibroso. Appartiene alla famiglia dei silicati e proprio la sua struttura fisica gli conferisce un’elevata resistenza all’abrasione e agli agenti chimici nonché offre elevate prestazioni di isolamento termico e acustico. L’amianto può essere legato facilmente a materiali da costruzione come il cemento e a numerosi polimeri.
L’Eternit è il marchio registrato del fibrocemento che è stato messo fuori produzione dal 1994. È stato Ludwig Hatschek a brevettare questo materiale nel 1901 a cui ha dato il nome di Eternit per le sue caratteristiche di elevata resistenza. A partire dagli anni Trenta l’amianto è stato adoperato per un’infinità di scopi. Infatti veniva impiegato per costruire capannoni, per realizzare i tetti di case private o edifici pubblici come le scuole e addirittura è stato adoperato per fare le tubazioni dell’acqua potabile.
Il successo dell’Eternit è stato decretato dal suo basso costo e dall’infinità di utilizzi ai quali poteva essere destinato. Inoltre era molto leggero e poteva essere adoperato per coprire grandi superfici senza appesantire la struttura portante. Col passare del tempo però si è scoperto che le fibre d’amianto, se inalate, procurano forme tumorali molto serie localizzate soprattutto a livello dei polmoni e dei bronchi.
Di conseguenza in Italia ne è stata vietata la produzione, la vendita e l’importazione. Mentre in altri paesi è stato reso obbligatorio lo smantellamento di tutti quegli elementi contenenti amianto, nel nostro paese la legge attualmente in vigore stabilisce che debbano essere smantellati obbligatoriamente solamente tutti quei manufatti che presentano un elevato stato di degrado e iniziano a rilasciare nell’ambiente circostante particelle inalabili. In tutti gli altri casi i vari elementi contenenti amianto possono essere messi in sicurezza con diverse metodologie che applicano le norme in vigore.
L’Eternit e tutti gli altri materiali contenenti amianto prima di essere rimossi dalla loro sede devono essere irrorati con apposite vernici che impediscono la volatilizzazione delle fibre dopodiché vengono imballati e caricati su di un camion che li porterà in una discarica autorizzata per lo smaltimento.
Il personale che attua tutte queste operazioni deve essere abbigliato con tute speciali ed avere mascherine monouso.
Se hai bisogno di smaltire dei manufatti di Eternit nella zona di Bologna non esitare oltre e contatta la ditta Vivarelli. L’azienda Vivarelli opera su tutto il territorio provinciale bolognese, nella provincia di Pistoia e nella zona dell’Appennino Tosco-Emiliano. Un incaricato si recherà sul posto per valutare la situazione dopodiché stilerà un piano d’azione. In breve tempo operai specializzati si metteranno all’opera per eseguire in tempi brevi la rimozione dell’amianto in totale sicurezza e il suo smaltimento in discariche autorizzate.