Creampie Me Press nasce nel 2020 in pieno lockdown per mano del presidente Dario Russo che in quel periodo vissuto in solitudine sforna un romanzo satirico-allegorico sul sesso tutto al femminile, La donna è tutta qui, e due sceneggiature, È arrivato Profondo Rosso, e l’altra incentrata su alcuni dettagli della vita privata del pornodivo Roberto Malone ovvero Storia di un porcospino italiano, di illustri madrigali e di copriletti infuocati, sceneggiatura di punta che a tutt’oggi resta il bestseller della casa editrice. E decide di adottare un nickname: MammaDalla69.
Gli albori di questo curioso nomignolo risalgono a quando Dario Russo era ancora in Cina, docente universitario di cinematografia presso la prestigiosa Guangxi University, coniando un vecchio brano di Alan Parsons, Mammagamma, nell’album Alan Parsons Project, con un vecchio boxer in voga natalizia agli inizi del 2000 che volteggiava nei più curiosi negozi di abbigliamento: “Dalla non è un cantante ma è un consiglio”. Il 69 poi, oltre ad essere l’anno di battesimo di Dario Russo, è anche il 69 che tutti conosciamo dal libro della smorfia a Napoli (Dario Russo è di Caserta).
Non è un caso anche che Dario Russo abbia scelto come nome della casa editrice proprio Creampie Me Press: il termine “creampie” in inglese sta a significare torte ripiene alla panna ma anche, pornograficamente parlando, di ani e vagine ripiene di liquido seminale maschile. Il “me” invece ha un po’ la funzione neologistica di trasformarlo in un verbo, inizialmente pensato solo come nome del prodotto farmaceutico spacciato nelle farmacie e al mercato nero, l’Instant Creampie, in Roberto Malone ovvero Storia di un porcospino italiano, di illustri madrigali e di copriletti infuocati.
La linea editoriale avrebbe dovuta essere incentrata sul sesso ed erotismo in tutte le sue salse e sfaccettature. Poi però Dario Russo si accorse che i suoi numerosi contatti nell’ambito editoriale gli avrebbero permesso di spaziare in più campi e più generi.
Ecco allora che al romanzo ed alla sceneggiatura ben presto si affiancano comics e graphix novels – per la verità i legittimi autori sono ancora in trattativa ma tanto è bastato nell’intesa editoriale di voler ampliare le proprie vedute per una Creampie Me Press astro nascente.
È soltanto qualche mese or sono però che la Creampie Me Press inizia un altro percorso ben preciso: presentare le sceneggiature in edizione bilingue, italiano e inglese, allo scopo di destinare la vendita delle stesse al mercato estero, in particolare quello statunitense.
Non stiamo parlando semplicemente di proporre al pubblico una sceneggiatura come un libro, ma di proporre una sceneggiatura per un possibile produttore non più interessato ad acquistare il libro in sé, ma i diritti della sceneggiatura per la realizzazione di un film o di una qualsiasi altra opera audio-visiva.
Ammiccante vero? I propositi ci sono tutti, le strade che la Creampie Me Press sta percorrendo con gli attuali nuovi autori è lunga, tortuosa e piena di insidie. Ma auspichiamo di ottenere dei risultati tra non molto grazie ad uno degli ultimi nuovi autori appena insidiatosi alla Creampie Me Press. Altro per ora, su chi o cosa, non possiamo aggiungere. Buone prospettive si, ma massimo riserbo in trattativa.
Dopo i primi tre exploit (La donna è tutta qui, È arrivato Profondo Rosso, e Roberto Malone ovvero Storia di un porcospino italiano, di illustri madrigali e di copriletti infuocati), Dario Russo riedita il suo primo libro – e all’epoca unico – Disturbi di sangue, una serie di racconti tra l’horror e la Sci-Fi a tratti intriso anche di buon humor nero, firmandolo nuovamente Dario Russo, così come fece nel 2002, a cui fa seguito I miei primi 50 anni – Tutte le sceneggiature, un tomo di 470, bilingue, correlato di alcune bellissime foto di backstage che raccontano chiaramente di quella che è stata la sua esperienza di regista, produttore, sceneggiatore, attore ed insegnante di cinematografia in Italia e in Cina per 10 anni. Dario Russo si sbuccia della sua esperienza raccontando aneddoti ed includendo alcune sceneggiature diventate film, ed altre mai realizzate. E stavolta firma il libro col doppio nome di Dario Russo-MammaDalla69, giusto per non lasciare dubbi.
Il desiderio di intraprendere seriamente la strada di editore e non soltanto quella di autore che si autopubblica, spinge Dario Russo a contattare le vecchie amicizie italiane e straniere, in Italia e in Cina.
Sceneggiature scritte qualche anno fa e mai diventate film o serie TV fanno ora da capolino nel catalogo della Creampie Me Press: Over up e Over down, la prima in inglese e la seconda in italiano (ma presto ambedue disponibili bilingue) di un eccentrico autore napoletano, Clover Loveover (notate bene l’assonanza del suo pseudonimo con il titolo delle sue sceneggiature: tutte e due contengono la parola “over” contenuta a suo volta nel suo nome e cognome – n.d.a.), di “A”, questo inusuale pseudonimo autore della sceneggiatura solo in inglese (per ora – n.d.a.) The hole and the other presumptions, , una science fiction story tra l’horror ed il religioso già con un discreto numero di vendite ma non ancora comparabili con quelle di Roberto Malone ovvero Storia di un porcospino italiano, di illustri madrigali e di copriletti infuocati, di Edda Dal Fiume, originaria di quel paese del bolognese chiamato Malalbergo dove una volta vi era La casa dalle finestre che ridono, la cascina abbattuta poi nel 1978 che appare nel grande thriller omonimo di Pupi Avati del 1976 (che se non avete visto vi consiglio vivamente di vedere – n.d.a.), che ci regala una sceneggiatura horror di tutto rispetto dal brillante titolo Villaggi di carta e soldatini di piombo (non vi diciamo cosa si nasconde dietro questo titolo), ed in ultimo una giovanissima autrice di appena 19 anni (giusto per invogliare le nuove verve a non perdersi d’animo) Nessia Caliri, con la sua sceneggiatura breve ma efficace Liquid, thriller-poliziesco mozzafiato che consiglio a tutti gli amanti del genere.
In lista d’attesa per le prossime uscite della Creampie Me Press si annoverano Ceneri di Eluana Ignesti, sceneggiatura di cui da subito la sua versione in inglese Ashes, bellissimo dramma ambientato in una Cina rurale e con protagonista un carabiniere italiano, l’autore iLike che propone una rispolverata (ma pur sempre efficace) storia d’amore tra una teenager terrestre ed un marziano vampiro in Giovani acerbi, e nella sua versione inglese Young immature, ed un libro fotografico che racchiude viaggi e visite tra Italia e Cina, passando per il Vietnam e Usa, il cui autore è (di nuovo) il presidente che qui si firma (di nuovo!) col suo nickname MammaDalla69, memore di una esposizione fotografica avutasi a Columbus, nell’Ohio (USA), nel dicembre del 2018.