Ti hanno clonato la carta postepay o il bancomat postamat?

Accade spesso che la carta prepagata PostePay, fornita dalle Poste Italiane Spa, venga clonata e, di conseguenza, vengano effettuati dei prelievi illeciti, talvolta anche di somme consistenti.

Gli utenti/consumatori subiscono, in tali casi, oltre al danno di vedersi "rubare" i propri risparmi, anche la beffa poichè Poste Italiane oppone un deciso diniego alla richiesta di rimborso di tali somme.

Ebbene, Poste Italiane Spa, in qualità di depositaria a titolo oneroso, è tenuta al rimborso di tutte le somme illecitamente prelevate, anche se sostiene di non essere responsabile e di aver adottato tutte le misure necessarie per evitare il verificarsi della frode.

Anche nel caso di clonazione del bancomat postamat, il principio è lo stesso: Poste Italiane deve predisporre un sistema di sicurezza tale da impedire il fenomeno del c.d phishing e l’introduzione di soggetti hackers nel suo sistema informatico. A Poste Italiane è, infatti, richiesta una particolare diligenza, c.d. aggravata, superiore alla diligenza media, svolgendo attività professionale.

Chiaramente il titolare della carta non deve cedere la stessa a terzi nè comunicare i propri codici segreti, avendone sempre cura.

In tali casi è consigliabile:

– bloccare la carta,

– richiedere un estratto conto con le ultime operazioni,

– sporgere formale denuncia presso una qualsiasi caserma dei carabinieri,

– inviare una lettera di reclamo a Poste Italiane, chiedendo il rimborso delle somme illecitamente prelevate.

Nel caso di risposta negativa, il consumatore non deve scoraggiarsi e rinunciare a tutelare i propri diritti, poichè il rimborso è dovuto.

Per maggiori informazioni ed assistenza rivolgersi a:

BOUTIQUE DEL DIRITTO

Via Poliziano 12 – 20154 Milano

Tel. 02.91533539 – fax 02.91533538

e-mail: info@boutiquedeldiritto.it

 

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento