Un anno fa il sisma ha colpito duramente l’Emilia, decimando il tessuto produttivo della nostra Terra ma lasciando indenni i nostri stabilimenti di Soliera (Modena), la cui integrità strutturale è stata prontamente certificata a seguito di ogni significativa scossa attraverso perizie di tecnici esterni.
A poche settimane dal sisma, il Decreto Legge n.74 del 06/06/2012, convertito con L. 01/08/2012 n.122 sanciva la necessità di un miglioramento dei fabbricati ad uso industriale allo scopo di mettere in sicurezza persone, cose ed attività anche in caso di altri terremoti di pari o superiore entità , identificando in due fasi la messa a punto degli interventi necessari:
Fase 1 – Agibilità sismica provvisoria (Scadenza: 30/06/2013, successivamente prorogata al 31/12/2014)
Nella prima fase di intervento, tutti gli edifici dovevano essere adeguati al fine che non presentassero una o più delle seguenti carenze:
1) mancanza di collegamenti tra elementi strutturali verticali ed elementi strutturali orizzontali, e tra questi ultimi.
2) presenza di elementi di tamponature prefabbricati non adeguatamente ancorati alle strutture principali.
3) presenza di scaffalature non controventate portanti materiali pesanti che potessero, nel loro collasso, coinvolgere la struttura principale causandone il danneggiamento ed il collasso.
DUNA-Corradini, immediatamente dopo il sisma, presentava una necessità di adeguamento solo in determinati punti dei suoi stabilimenti per quanto riguardava i punti 1 e 2, mentre risultava già completamente conforme per il punto 3; tali carenze sono state del tutto eliminate e le modifiche portate a termine proprio in questi giorni, in conformità con la prima scadenza del decreto legge (successivamente prorogata) tramite l’ausilio di dispositivi fissati agli elementi in cemento armato (staffe e dissipatori); abbiamo pertanto ricevuto il certificato di agibilità sismica provvisoria anticipando gli obblighi di legge ed autofinanziando ogni intervento.
Fase 2 – Agibilità sismica definitiva (Scadenza: 2018)
Nella fase 2, la cui scadenza è fissata per il 2018, è necessario implementare il miglioramento antisismico vero e proprio, portando tutti gli edifici esistenti al 60% di agibilità richiesto ad un edificio nuovo in conformità alla normativa vigente.
Il 50% dei fabbricati che compongono l’impianto di Soliera possiede già un livello di sicurezza del 60% nei confronti dell’azione sismica ed è pertanto già stato certificato in modo definitivo, anticipando ampiamente il termine del 2018. Per il restante 50% dei fabbricati esiste già un progetto strutturale approvato da realizzarsi entro i termini.
La reattività con la quale la Direzione ed i Collaboratori DUNA-Corradini hanno saputo recepire, realizzare ed autofinanziare gli interventi sulle infrastrutture, anticipando i termini di legge, rappresentano la testimonianza più eloquente della volontà di ripresa che caratterizza la gente della nostra Terra e dell’impegno con cui DUNA-Corradini intende proseguire la propria attività produttiva e di ricerca prestando sempre la massima attenzione alla sicurezza.